Nel corso del 2024, il Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento ha effettuato 8.355 interventi, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente e del 25% sulla base della media degli ultimi 24 anni. Nella maggior parte dei casi, si è trattato di interventi con l’elicottero (38,3%), soccorsi tecnici non urgenti (29,1% del totale) e urgenti (23,4%). Gli incendi rappresentano il 4,7% dell’attività complessiva annuale, mentre i soccorsi a persone sono stati pari all’1,9%.
I dati sono contenuti nella relazione annuale del corpo, presentata in occasione della consueta celebrazione di Santa Barbara. Per quanto riguarda gli incendi, nel 38% dei 406 casi complessivi – in crescita rispetto al passato – si è trattato di interventi in strutture civili e del settore terziario, nel 21% di incendi di veicoli, nel 17% di rifiuti, nell’8% di area boschive e solo del 5% del totale di strutture industriali. I soccorsi a persone sono stati 166, in lieve calo rispetto all’anno precedente (-3%).
Nella maggior parte dei casi, si è trattato di interventi per persone scomparse o in difficoltà (137), o di supporto al 118. Gli interventi tecnici urgenti, oltre duemila, hanno riguardato perlopiù chiusure e comandi bloccati (461), incidenti (343), strade inagibili (227), allagamenti (223) e pericolo causati da animali (195). Gli interventi del nucleo elicotteri sono stati 3.283, in aumento dell’8% rispetto all’anno scorso e del 23% rispetto alla media degli ultimi vent’anni. Perlopiù si è trattato di attività di soccorso a persone per incidenti (emergenze sanitarie, sugli sci o incidenti stradali), mentre in soli nove casi per incendi boschivi.
(ANSA)